Già da qualche tempo abbiamo iniziato a sentir parlare di queste nuove Web Stories… Abbiamo provato a capirci un po’ di più e fare un breve riassunto degli ultimi sviluppi. Cerchiamo dunque di scoprire insieme cosa sono, a cosa servono e come creare le Google Web Stories.
CHE COSA SONO LE GOOGLE WEB STORIES?
Le web stories sono la versione web del formato stories che già utilizzi su Facebook e Instagram. Utilizzano la tecnologia AMP, supportata da Google. Come quelle delle piattaforme social, anche le web stories sono contenitori di immagini, video, testo e musica.
A COSA SERVONO LE GOOGLE WEB STORIES?
Le web stories servono agli editors per offrire un’esperienza attraente e ottimizzata ai fruitori delle pagine tramite dispositivi mobile. Rappresentano un nuovo modo per ottenere una quantità significativa di traffico sul proprio sito web.
COME PUBBLICO LE GOOGLE WEB STORIES?
Google ha appena annunciato un plugin di WordPress che consente agli editori di pubblicare e ottenere più traffico dalle stories. Il plugin è attualmente in versione beta. Entro la fine dell’estate 2020 dovrebbe essere rilasciata la versione completa che conterrà tutte le funzionalità.
COME DEVONO ESSERE FATTE LE GOOGLE WEB STORIES?
Le stories sono pensate per utenti che vogliono consumare contenuti a colpo d’occhio, in piccoli pezzi. Devono pertanto essere dei contenuti appetibili, presentati in modalità verticale (per essere visualizzati a schermo intero su mobile) e contenere sempre del testo (min. 24 max. 200 caratteri). La dimensione consigliata di una web story è tra le 4 e le 30 pagine.
QUALI SONO I VANTAGGI DELLA GOOGLE WEB STORY?
Favorisce la SEO: Le storie vengono pubblicate sul sito e il loro contenuto si indicizza su Google.
Aumenta il traffico: Su ogni pagina delle stories può essere inserita una CTA che rimandi a una pagina del tuo sito web oppure al prodotto di un e-commerce.
Aumenta la permanenza: Alla fine di una storia puoi collegarti ad altre storie o ad altre pagine del sito web, creando così una continuità di fruizione che aiuta a tenere incollato l’utente.